
Due cose ho imparato lavorando a stretto contatto con chi si occupa di cyber security: la prima è che non ci si improvvisa esperti di cyber security perché ci vogliono tempo, dedizione e studio, ma ciò non toglie che chiunque possa fare la sua parte per mantenere sistemi e dati al sicuro.
La seconda è che la cyber security non deve essere per forza una questione di costi esagerati. Sicuramente è uno di quegli aspetti su cui sarebbe meglio investire, quanto meno in risorse se non si dispone anche del tempo o delle conoscenze (in quel caso vi aiutiamo noi) ma non è detto che sicurezza equivalga esclusivamente a spese folli.
1. Autenticazione Multifattore (MFA) – La prima “buona abitudine” da implementare è l’attivazione, quando possibile, dell’autenticazione multifattore in quanto permette di proteggere: informazioni, account, asset e credenziali. Per ottenere l’accesso all’utente viene richiesto almeno un altro fattore di verifica oltre alla normale password, in questo modo è possibile evitare il problema del furto di credenziali e degli accessi non autorizzati. Esistono ottime soluzioni di MFA con costi mensili ridottissimi, spesso meno di 5€ al mese, e che garantiscono protezione in fase di accesso sia con token fisici che con app per smartphone, con un unico strumento si possono proteggere account di lavoro, account social, ed accessi a molti altri servizi.
2. Utilizzo di password complesse e cambio password periodico – Sempre in fase di accesso è buona prassi utilizzare password complesse (lunghe, con caratteri minuscoli e maiuscoli, caratteri speciali e numeri) che periodicamente vengano cambiate per mantenere alti i livelli di sicurezza.
3. Aggiornamenti – L’esecuzione periodica degli aggiornamenti garantisce che il sistema sia mantenuto al massimo dell’efficienza, inoltre molti aggiornamenti vengono sviluppati per evitare falle di sicurezza. Purtroppo però spesso si ha la tendenza a rimandare gli aggiornamenti perché ritenuti una perdita di tempo o uno stop operativo forzato, in questo caso le soluzioni sono due: o ci si obbliga ad eseguire gli aggiornamenti necessari periodicamente magari programmandoli in base alla propria work schedule oppure ci si affida a specialisti che siano in grado di saper monitorare gli aggiornamenti programmandoli in modo da evitare blocchi operativi e assicurandosi che vadano a buon fine.
4. Backup periodico – C’è un solo rimedio contro il rischio della perdita dati, il backup. Dotarsi di soluzioni di backup è ormai fondamentale sia nella propria vita privata (backup di app, contenuti multimediali etc) sia ovviamente in quella lavorativa. Anche in questo caso i costi per il backup e lo spazio di stoccaggio dei propri dati sono assolutamente accessibili e comunque irrisori in confronto alle spese che si dovrebbero sostenere nel caso in cui i dati andassero persi e se ne tentasse un recupero disperato.
5. Paper e desk management – L’informazione, in qualsiasi forma, è un bene prezioso per l’organizzazione e di conseguenza deve essere adeguatamente protetta. La protezione delle informazioni non è solo una responsabilità aziendale, è anche una responsabilità di ciascun utente. Perciò ci sono aree di lavoro, come scrivanie o aree comuni che non devono contenere informazioni riservate, sensibili o identificabili della persona mentre sono incustodite per un periodo prolungato, meglio riporle negli appositi archivi, in questo modo oltre che evitare spiacevoli inconvenienti di sicurezza si facilita l’intera organizzazione lavorativa.