Autenticazione a più fattori in numeri

Il 4 Maggio si è “celebrato” il World Password Day, un evento dedicato a rimarcare l’importanza che ricoprono questi meccanismi di sicurezza, le password per l’appunto. Ma siamo sicuri che le sole password bastino a garantire il massimo della protezione in fase di accesso? Non sarebbe meglio optare per soluzioni di MFA (Autenticazione Multifattore)?

Quando parlo di MFA una delle cose che mi viene detta più spesso è: “E se lascio il telefono a casa?”
E ancora: “Sono stanco di inserire i numerini ogni volta che mi collego a qualsiasi cosa in cloud, al PC!”
Oppure: “Cosa mai potrebbe succedermi, che accedano alla mia email?”

Devo dire che ormai sono un po’ stanco di queste obiezioni, perché la tecnologia ci viene prontamente in aiuto per risolvere un problema che è concreto e presente: il furto d’identità.

Migliaia di account bucati e password poco sicure sono all’ordine del giorno ma il problema non è di facile risoluzione senza l’adozione di sistemi di autenticazione a più fattori.

Da ricerche Verizon è risultato che l’80% delle violazioni di hacking sfruttino credenziali smarrite o rubate.

Quindi se non vogliamo far finta di niente, chiudere gli occhi e sperare che questo non accada anche a noi dobbiamo agire.

Ad esempio da più di due anni in GPV Solutions utilizziamo la soluzione WatchGuard MFA, semplice da integrare e completa.
Ormai la consiglio ed inserisco in ogni progetto e soprattutto la considero il primo tassello di una strategia zero trust che tutte le aziende e i professionisti dovrebbero adottare.

Le ragioni sono molteplici, sintetizzando, le principali sono tre:

La prima è che è molto semplice da integrare e supporta praticamente tutti i servizi cloud più utilizzati.

La seconda è che a differenza di molte soluzioni prevede l’uso dei token per gli operatori first line o non dotati di smartphone e invece per chi utilizza l’app su iPhone e Android consente un ulteriore livello di sicurezza grazie al controllo biometrico del dispositivo nel processo di autenticazione.
Il tutto nel totale rispetto delle norme sulla privacy.

La terza è che attraverso la console cloud perfettamente integrata nel nostro SOC ed i nostri servizi di supporto si possono gestire con semplicità tutti gli aspetti dell’autenticazione, anche per chi non è particolarmente strutturato.

WatchGuard MFA fornisce un unico sistema di autenticazione per VPN, accesso al PC e ai servizi cloud, una gestione semplificata per l’utente che non deve più ricordarsi password complesse diverse per ogni soluzione ma soprattutto può finalmente tirare un sospiro di sollievo controllando ogni autenticazione.

Ah dimenticavo, per chi non avesse a disposizione il proprio smartphone l’accesso può essere garantito con una semplice chiamata al nostro Help Desk… ma in tutta onestà, quand’è stata l’ultima volta che siete usciti di casa senza smartphone?

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